Letture 2010

A Nord del futuro

 
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A NORD DEL FUTURO”

La poésie ne s ‘impose plus, elle s ‘expose. L’annotazione, nella lingua del paese che l’aveva ospitato, chiude l’ultima cartella di poesie preparata da Celan, poco prima di scomparire nelle acque della Senna, alla fine del mese di aprile nel 1970. Pare mostrare, in modo pressoché concclusivo, l’ordinamento segreto che ne sorregge l’opera mirabile, tanto più enigmatica, ed illeggibile, quanto più, potremmo dire, innocente. Candore di una intimità che si esibisce senza condizioni, rivelando la propria continua disappartenenza, l’agonia di uno spossessamento che l’affida all’altro: «sono te, quando io sono io».

Le scritture del presente volume, per lo più esperienze di traduzione, raccolgono il transito di questo io che si cerca in altrui, così come una lingua, una parola cerca se stessa nella straniera. Scritture che rispondono, interrogandola, all’esposizione sanguinante del poema, nelle figure della malinconia, della ultimità, di quell’unica volta che la traduzione concede all’incontro, tanto desiderato da restare, nella sua essenza, sconosciuto e segreto, racchiuso in un incontornabile «nord del futuro».



MARIO AJAZZI MANCINI, psicoanalista, svolge a Firenze attività clinica e didattica in qualità di docente di epistemologia presso la Scuola di Psicoterapia Comparata. Si occupa di scrittura, teoria e pratica della traduzione, con particolare riguardo all’opera di Freud ed alla poesia di lingua tedesca. Ha curato l’antologia Allegorie della critica. Strategie della decostruzione nella critica americana (Liguori), Il verbario dell’uomo dei lupi di N. Abraham e M. Torok (Liguori), l’edizione bilingue dei casi clinici del Piccolo Hans e dell’ Uomo dei lupi (Feltrinelli), e i Sonetti a Orfeo di Rainer Maria Rilke (Newton Compton). E' autore, insieme a Paolo Orvieto, del volume Tra Jung e Freud. Psicoanalisi, letteratura e fantasia (Le Lettere), nonché di vari saggi ed articoli comparsi su riviste specializzate. Dal 2003 ha dato vita ad un laboratorio di ricerca intorno all’esperienza della poesia — Afanisi. Nei pressi del soggetto.

JAlbum 7.3